Le complicazioni delle ernie
L’ernia aumenta di dimensioni e può diventare gigante e/o dolorosa se non viene trattata.
L’ernia si definisce riducibile quando la si può ridurre (rimettere a posto) manualmente o in posizione distesa.
Ernia incarcerata
Si tratta di un ernia non riducibile, l’intestino (colon / piccolo intestino) è bloccato al di fuori dell’addome senza dolore vascolare.
Esiste una indicazione operatoria.
Ernia strangolata
L’intestino rimane non solo bloccata, ma può anche essere perforato perché la circolazione del sangue è compromessa.
Per evitare la necrosi dell’intestino e conseguente peritonite, è necessario operare immediatamente.
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L’ernia strangolata è un’ urgenza chirurgica !
Le complicazioni post-operatorie
dopo cura chirurgica delle ernie inguinali
- Eventuali complicazioni tecniche confuse sono frequenti
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1) FLEBITE DEL CORDONE SPERMATICO con infiammazione testicolare = rischio più elevato nell’erniainguinoscrotale ( che è voluminosa e discende nella borsa scrotale)
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2) EMATOMA
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3) INFEZIONE SUPERFICIALE ( rarissima per via laparoscopica o videoscopica)
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4) INFEZIONE PROFONDA che interessa la protesi >> eccezionale >>> Questa complicazione conduce a un secondo intervento per drenare l’ascesso e l’ablazione della protesi infetta ( < 0,5 % nel paziente che non è portatore di fattori di rischio – diabete, anticoagulanti, immuno-depressione)
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5) Complicazioni secondarie all’anestesia generale
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6) RECIDIVA: tasso < 1% con il posizionamento di una protesi
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7) DOLORE POST OPERATORIO : POSSIBILE E A VOLTE PROLUNGATO
L’incidenza del dolore cronico postoperatorio è meno importante nei pazienti operati in laparoscopia (Eklund A, Montgomery A, Bergkvist L, Rudberg C. Chronic pain 5 years after randomized comparison of laparoscopic and Lichtenstein inguinal hernia repair. Br J Surg 2010;97:600-8 )